Gerace dal 1999, nei giorni 26, 27, 28 luglio e da qualche anno anche il 25 luglio giorno dell'anteprima, diventa “Il Borgo Incantato” il Festival Internazionale di Arte di Strada, ideato e diretto da Luigi Russo con l’organizzazione del Comune di Gerace. Nel cuore del borgo medievale, che troneggia su una collina della Locride circondata dagli ulivi e più in lontananza dai colori scintillanti del Mar Ionio, si esibiscono artisti di strada e compagnie di teatro urbano e circo contemporaneo provenienti da tutto il mondo.
Nelle piazze e nelle viuzze di uno dei Borghi più Belli d’Italia, costellato da piazze irregolari, archi barocchi, cantine, palazzi nobili, suggestioni orientali, fortificazioni e dai tavoli di degustazione dei prodotti della gastronomia locale, si realizza ogni anno una festa speciale piena di allegria, profumi, musica e tante meraviglie.
Il Borgo Incantato si propone , in maniera quasi programmatica, come indica lo stesso nome della manifestazione, di suscitare meraviglia attraverso la creatività, l’originalità, la qualità delle sue proposte artistiche e la speciale bellezza di Gerace stessa, nella convinzione che la meraviglia sia anche il più potente motore della conoscenza.
La ricerca della direzione artistica si muove in un territorio di prossimità tra il colto e il popolare e con una attenzione speciale per il luogo che ospita l'evento, di cui si vuole preservare bellezza e autenticità evitando allestimenti troppo invasivi.
La storia
La manifestazione nasce nel 1999 come “Coast to Coast, l’arte di strada tra due mari” su un progetto di Luigi Russo, che ne è tuttora il direttore artistico, e su impulso della Provincia di Reggio Calabria che finanziò totalmente la prima edizione. Il nome dell’evento deriva dal fatto che originariamente si svolgeva in due località: Gerace sullo Ionio (Il Borgo Incantato) e Palmi sul Tirreno (La Grande Parata).
Nonostante il grande successo dell’iniziativa l’anno successivo la Provincia di Reggio Calabria non riuscì a rifinanziare il Festival e il Comune di Gerace con grande lungimiranza, comprendendo le potenzialità dell’evento decise di sostenere organizzativamente e finanziariamente la manifestazione che da allora continua a chiamarsi esclusivamente “Il Borgo Incantato”.
Grazie a questa scelta coraggiosa, oggi Gerace non è solo conosciuta come la città delle 100 chiese, ma anche come la città dell’arte di strada.
Il Festival ha avuto così il pregio di far conoscere a centinaia di migliaia di persone un patrimonio artistico di inestimabile bellezza e valore, di muovere importanti risorse economiche, di rivitalizzare una comunità che si mobilita ogni anno per accogliere diverse migliaia di persone in un piccolo borgo di 300 abitanti, un luogo dove non ci si arriva per caso, essendo fuori dalle principali direttrici di traffico, ma solo per scelta e per amore.
Uno dei segreti della manifestazione è, proprio, il pieno coinvolgimento della comunità locale nell'organizzazione della manifestazione e in particolare nella proposizione di molteplici attività di degustazione che hanno permesso al numeroso pubblico di conoscere le specialità della gastronomia locale e di vivere allo stesso tempo una esperienza indimenticabile, in quanto ospiti delle famiglie di Gerace che hanno allestito nelle proprie cantine, nei cortili e in alcuni panoramici terrazzi tanti piccoli punti di ristoro fortemente specializzati..
Questo è il miracolo del Borgo Incantato e dell’arte di strada, i cui protagonisti come moderne sirene, hanno saputo richiamare un numero incredibile di persone, avvincendole, divertendole e regalando loro, grazie anche alla fantastica cornice offerta da Gerace, un’esperienza unica e la voglia di portare in giro per il mondo il racconto di una città e di un festival veramente speciali.
Negli ultimi anni, grazie anche ad una maggior disponibilità finanziaria, frutto del riconoscimento da parte della Regione Calabria del ruolo propulsivo della manifestazione sotto il profilo culturale e turistico, il Borgo Incantato ha incontrato probabilmente, dopo le prime pionieristiche edizioni, i suoi momenti più belli, tanto da indurre il Comune a replicare la manifestazione, con una Winter Edition anch'essa molto apprezzata e capace di regalare, in un'atmosfera completamente diversa, nuove suggestioni.
Il festival sempre più si caratterizza come un evento multidisciplinare e multiculturale i cui protagonisti, siano essi singoli artisti o importanti compagnie di teatro urbano e di circo contemporaneo,senza escludere artisti di fama abituati ad esibirsi in contesti più tradizionali, devono immergersi nella realtà di una manifestazione che non vuole ridursi ad una semplice rassegna con spettacoli giustapposti e senza alcun rapporto tra loro. Per questo motivo vengono create e sollecitate molte iniziative come parate, varietà, jam session, collaborazioni estemporanee, giochi che diventano sorta di gioiosi rituali collettivi che coinvolgono artisti di diverse compagnie e anche gli stessi spettatori.
In merito allo spiccato carattere di internazionalità della manifestazione si segnala, invece, che la stessa ha ospitato artisti provenienti da tutto il mondo. Più in dettaglio, se ci limitiamo solo alle edizioni dal 2010 ad oggi, il festival ha invitato artisti in rappresentanza di 30 nazioni diverse qui di seguito elencate: Argentina, Australia, Austria, Bolivia, Brasile, Burkina Faso, Cile, Cina, Cuba, Colombia, Etiopia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Guatemala, India, Israele, Kenya, Macedonia, Messico, Mongolia, Perù, Portogallo, Russia, Spagna, Stati Uniti, Togo, Ungheria.
FOTO EDIZIONE 2023 (25/28 LUGLIO)